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I Luoghi del Sacro




Chiesa di San Bartolomeo


Fraz. Mucciafora - Poggiodomo

Per Informazioni Turistiche

Ufficio informazioni di Cascia
Piazza Garibaldi 1
Tel.: 0743.71147 - Fax: 0743.76630
Email: info@lavalnerina.it 

Descrizione

Mucciafora è una frazione del Comune di Poggiodomo, il più piccolo comune della Valnerina. Situata a 1.070 m s.l.m. è il borgo a quota più elevata tra quelli sui monti della Valnerina.

Mucciafora, posta sull`antico tracciato della mulattiera che collegava Poggiodomo con la Valnerina passando per Vallo di Nera e l`Altopiano di Mucciafora (1.300 m s.l.m.), è base di partenza per le escursioni sul Monte Coscerno (1.685 m s.l.m.). Il paese sorge sul crinale di una collina in posizione di guardia sulle circostanti valli.

La Chiesa di San Bartolomeo, già Santa Maria, è la parrocchiale del paese. Il suo aspetto, arricchito da altari e soffitto in legno intagliato, rispetta la ricostruzione dopo il terremoto del 1703, curata dal parroco Don Mattia Amadio.

La facciata della Chiesa di San Bartolomeo, a capanna, presenta una finestra rettangolare ricavata durante i restauri. Entrando, al pavimento in pietra si contrappone il bel soffitto in legno intagliato. Spicca l’altare maggiore con le due colonne a chiocciola che racchiudono una tela raffigurante l’Assunta con ai lati San Bartolomeo e S. Andrea Avellino. L’antico altare, con tabernacolo, del 1700, è stato sostituito da un moderno manufatto in marmo del 1942. Gli altri quattro altari sono dedicati al Rosario, alla Concezione, a S. Giuseppe e a S. Antonio di Padova. Sulle pareti sono presenti delle tele raffiguranti gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa, della fine del XVII sec. inizio XVIII sec.

Tra i numerosi arredi sacri nella Chiesa di San Bartolomeo spiccano un crocifisso ligneo proveniente dalla Madonna della Pace e una statua della Madonna del Rosario con Bambino, del ‘700. In sacrestia è conservata una ricca suppellettile fatta eseguire a Roma da Don Mattia Amadio, tra cui un calice sbalzato del 1756, opera di Antonio Politi e una pisside dello stesso periodo di Agostino Tioli.



Come arrivare

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